Mugello, culla del Rinascimento

Il seme del Rinascimento è stato piantato qui.

Nel Mugello, dove sorge Villa Campestri, sono nati i grandi maestri del Rinascimento e da qui proveniva la più potente famiglia Fiorentina, i Medici. Volete vivere come in un libro aperto la storia di questa straordinaria nascita? Seguite il tour che vi suggeriamo e, tappa dopo tappa, capirete perchè si dice che nel Mugello sia nato il seme del Rinascimento. Le testimonianze artistiche di questo periodo sono innumerevoli e di straordinario pregio. Eccone alcune.

La decorazione marmorea Romanica ha nel Mugello il nucleo storico più importante d’Italia. Ecco tre tappe imperdibili che dimostrano quanto questa affermazione abbia solidi fondamenti:

  • Abbazia di San Godenzo con l’antico altar maggiore marmoreo;
  • I pulpiti poligonali della Pieve di San Giovanni Maggiore, presso Panicaglia e della Pieve di Santa Maria a Fagna, vicino a Scarperia;
  • I fonti battesimali della Pieve di Santa Felicita a Faltona, datato 1157, e della Pieve di Santa Maria a Fagna; l’ambone della Pieve di Sant’Agata, datato 1175.

Proseguiamo nel nostro tour.

  • Convento del Bosco ai Frati a San Piero a Sieve: nel Chiostro del Convento, c’è il Museo di Arte Sacra che conserva un Crocifisso ligneo, scoperto nel 1950 e attribuito a Donatello (1460 circa).
  • Chiesa di Sant’Andrea a Camoggiano, Barberino di Mugello. Risalente alla seconda metà del 1400. Notevole la facciata a loggetta, realizzata in pietra serena, con evidenti richiami al prospetto della Cappella de’ Pazzi a Firenze. La lunetta sopra il portale conserva un affresco con Cristo attribuito a Bartolomeo di Giovanni, allievo di Domenico Ghirlandaio.
  • Tabernacolo Marucelli nella Chiesa di Santa Maria a Olmi. All’inizio della navata di destra si trova il tabernacolo in pietra, attribuito a Michelozzo Michelozzi, fatto erigere dalla famiglia Marucelli nel XV secolo. Al suo interno un trittico di scuola giottesca del XIV secolo rappresenta “La Vergine del Parto fra S. Cristoforo e S. Antonio”.
  • Le Logge Medicee, a Barberino di Mugello. Le logge medicee in Piazza Cavour furono costruite dall’architetto rinascimentale Michelozzo Michelozzi dietro commissione di Cosimo I de’ Medici e furono usate per secoli come mercato coperto.
  • La Pieve di San Giovanni in Petroio, San Piero a Sieve. Una delle più importanti pievi romaniche dei territorio fiorentino. Di notevole interesse i capitelli delle colonne che presentano rilievi raffiguranti nastri intrecciati e semplici decorazioni riferibili alla seconda metà del 1100. Prezioso il fonte battesimale scolpito con una decorazione di raffinato gusto rinascimentale.
  • Il Tondo marmoreo di Benedetto da Maiano e il Crocifisso ligneo del Sansovino nella Chiesa della Propositura, a Scarperia, fondata da Frate Napoleone dei Galluzzi nel 1326.
  • L’Oratorio della Madonna di Piazza, a Scarperia,  risalente al 1320 circa. Al centro della cappella al piano terra si trova un tabernacolo tardogotico con colonne a torciglione del 1490 circa. La costruzione custodisce la Madonna di Piazza, ritrovata, secondo la tradizione, nel pozzo della piazza.
  • Orologio del Brunelleschi al Palazzo dei Vicari a Scarperia. Orafo, scultore, architetto e ingegnere, Filippo Brunelleschi (1377-1446) fu anche un eccellente orologiaio. L’unico orologio a lui attribuito di cui oggi siamo a conoscenza fu costruito nel 1445 per la torre del Palazzo dei Vicari di Scarperia. Il raro reperto è collocato all’interno del Palazzo.

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