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Monte Falterona: la Sorgente dell’Arno

monte falterona

L’Arno è il principale fiume della Toscana ed ha una lunghezza di 241 km. È l’ottavo fiume più lungo d’Italia, ma il secondo nella classifica per estensione, dopo il Tevere, se consideriamo l’Italia peninsulare. La sorgente del fiume Arno, definita anche “Capo d’Arno”, si trova sul Monte Falterona, in corrispondenza del comune Pratovecchio Stia, a un’altezza di 1 358 metri.

In questo punto, proprio per segnalare la cosa, è presente una lapide con sopra incisi i versi del XIV canto del Purgatorio della Divina Commedia di Dante Alighieri: “Ed io: per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falterona e cento miglia di corso nol sazia”. Il monte Falterona, con i suoi 1654 m d’altezza, è la seconda vetta più alta dell’Appennino tosco-romagnolo. La prima è il monte Falco, con un’altezza di 1658 m. Il Falterona è situato nelle Foreste Casentinesi e fa parte del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, nato nel 1993.

Monte Falterona dove si trova: cosa fare nel Parco Foreste Casentinesi

Tutto intorno al Monte Falterona, c’è il Parco nazionale Foreste Casentinesi, che presente alcune zone mozzafiato assolutamente da non perdere.

Si tratta infatti di un territorio ricco di flora e fauna, ma anche di strutture artificiali, che si fondono con il paesaggio naturale.

La prima cosa da vedere è la Cascata dell’Acquacheta, che fa un salto di ben 70 metri. Sulla sua sommità troviamo il borgo dei Romiti, luogo in cui si rifugiò Dante Alighieri nel periodo del suo esilio da Firenze.

Nella Divina Commedia è infatti presente una descrizione del luogo nel XVI canto dell’Inferno. Bisogna poi menzionare anche il Monastero di Camaldoli, risalente già all’anno mille, inizialmente come ospizio.

Successivamente, divenne poi monastero dei Camaldolesi, i quali stamparono le Costituzioni Camaldolesi, scritti a tutela della gestione delle foreste.

Invece, nella chiesa dei Santi Donnino e Ilariano, si possono trovare i dipinti di Giorgio Vasari.

Nella Foresta di Campigna possiamo ammirare la perfetta fusione di uomo e natura. Qui è possibile infatti trovare il palazzo Granducale, risalente al XVIII secolo e inizialmente adibito a residenza di caccia dei Lorena, mentre al giorno d’oggi è un albergo. Come bellezza naturale, c’è un tronco colonnare di abete bianco. A celebrazione della natura, è presente in zona anche un piccolo museo naturalistico.

Come raggiungere la vetta del Monte Falterona

Tra le cose da fare sul Monte Falterona c’è sicuramente la possibilità di scalarlo e di raggiungere la cima.

La salita in cima si rivelerà un’esperienza davvero unica, soprattutto se si sceglie di seguire il sentiero che parte dal paese di Castagno d’Andrea.

Sul versante che dà verso sud si trova, appunto, la sorgente del fiume Arno, mentre dirigendosi verso est ci si imbatte in una particolare depressione erbosa denominata Lago degli Idoli, dove gli scavi archeologici hanno trovato numerose statuine di epoca etrusca.

Infine, non può mancare una visita al borgo di Ridracoli, nel quale si possono ammirare le rovine di un antico castello medievale, una diga e l’interessantissimo Idro Ecomuseo dell’Acqua di Ridracoli.

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