Nella parlata comica toscana “Maremma” è un intercalare frequente, spesso usato come imprecazione. La parola Maremma in effetti evoca molti ricordi negativi, perché in passato questa “terra di mare” (da cui il nome) era piena di stagni, paludi, acquitrini malsani. E vivere su questa pianura umida e afosa non era per niente facile. In molti morivano di malanni – come la malaria – che sarebbero stati scoperti e curati solo in seguito.
Ma oggi, dopo le bonifiche del XIX e XX secolo, la Maremma Toscana è un territorio affascinante, mitico, popolato anche da figure originali … veri e propri “cow boys” nostrani. E offre località naturali incredibili dove fauna e flora sono protette per sempre.
Cinquemila chilometri quadrati di piana alluvionale che si estende dalla Toscana al Lazio e che per secoli è stata in balia di acque stagnanti e pericolose.
Ecco cosa era la Maremma fino al XVIII secolo.
Poi, grazie ai lavori di bonifica iniziati nel 1780 e completati tra il 1830 e il primo Novecento, si è potuta liberare dalle acque malsane, incanalate a dovere. Ed è rinata come territorio di agricoltura e allevamento. E oggi come riserva naturale.
Se si esclude la Maremma Laziale, fuori dalla regione Toscana, quella entro i confini si divide in Maremma Pisana e Maremma Grossetana.
La prima comprende la provincia di Pisa e parte di quella di Livorno, in particolare la costa; la Grossetana invece comprende il territorio di Grosseto e parte della provincia di Siena, fino al mare.
La Maremma Grossetana si suddivide a sua volta in quattro sotto aree:
Il clima maremmano risente molto del caldo mediterraneo e della forte piovosità tirrenica.
Le temperature in inverno sono abbastanza miti, raramente scendono sotto i 15°C. In estate, specie lungo la costa, possono arrivare a 40° con elevati picchi di umidità.
I butteria cavallo sono oggi un’attrattiva turistica della Maremma.
Sono gli antichi mandriani medievali, il cui mestiere si è evoluto nel tempo, fino a divenire oggi una attrattiva folkloristica.
I butteri sono vestiti come i cow boys americani, sanno cavalcare benissimo i cavalli maremmani e guidare i grandi tori della Maremma con abilità.
Per vederli all’opera, in estate, prenotatevi per una delle loro tante manifestazioni che hanno luogo nel paese di Alberese (Grosseto).
Tra i monumenti e le bellezze naturali della Maremma sono assolutamente da vedere località come:
Ancora sono località simbolo della Maremma: le rocche aldobrandesche, notevoli forti difensivi medievali che si possono ammirare a Talamone, a Sovana, a Manciano.
Imperdibili il borgo di Capalbio, quello di Pitigliano, il centro di Castiglione della Pescaia.
Tra gli itinerari naturalistici importanti, i sentieri di Monte Amiata e le escursioni a Monte Argentario, la riserva dell’Isola del Giglio, il Parco dell’Uccellina, i tomboli della laguna di Orbetello.
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