Piero di Benedetto de’ Franceschi, conosciuto più comunemente come Piero della Francesca, fu uno degli esponenti più importanti del Rinascimento Italiano e della pittura umanista dell’epoca. Famoso anche per le sue eccelse doti matematiche e geometriche, apportò alla pittura e quindi all’arte in generale, una profonda innovazione: la prospettiva, uno stile artistico poi diffusosi moltissimo tra i vari pittori del tempo. I temi delle sue opere oscillano tra quelli di natura teologica a quelli filosofici e civili. Uno degli itinerari più belli che ci permette di poter apprezzare le sue bellissime opere si trova ad Arezzo e nelle sue province limitrofe: si può partire da Arezzo e poi proseguire verso est in direzione di Sansepolcro. L’area intorno ad Arezzo non a caso è denominata “Terre di Piero”, proprio perché i cittadini di queste terre si sentono indissolubilmente legati all’artista.
Uno dei più importanti capolavori dell’artista è conservato nella Cappella Maggiore di San Francesco, dove troviamo affreschi che narrano la “Leggenda della Vera Croce”, il racconto di Adamo, che sul letto di morte, mandò suo figlio dall’Arcangelo Michele, il quale gli diede alcuni semi da mettere in bocca a suo padre nel momento della sepoltura.
Sulla tomba di Adamo crebbe un albero, che però fu fatto a pezzi dal Re Salomone e il suo legno gettato in un fiume per costruirci un ponte: la regina di Saba che passò sul ponte si inginocchiò in adorazione profetizzando che il legno di questo ponte sarebbe stato lo stesso della croce che avrebbe crocefisso Gesù.
Un’altra tappa caratteristica da vivere ad Arezzo è situata nel piccolo borgo di Monterchi, dove troviamo un bellissimo ritratto dal nome “La Madonna del Parto”, raffigurante Maria in dolce attesa, realizzata magnificamente da Piero in soli sette giorni di lavoro; la bellezza del dipinto sta, non solo nella bellezza dei personaggi, ma anche nella precisione della prospettiva, esaltata dall’uso di equazioni geometriche e dai colori invertiti sugli angeli.
Un’ulteriore tappa nel meraviglioso mondo artistico del pittore è sicuramente a Sansepolcro dove, nel Museo Civico, è custodito il bellissimo affresco “La Resurrezione”, che rappresenta Cristo che resuscita dalla morte proprio davanti ai soldati romani che però in quell’istante dormivano.
L’affresco fu voluto ardentemente dai magistrati della città e fu messo in salvo dall’ufficiale dell’artiglieria inglese Tony Clarke che decise di non radere al suolo Sansepolcro perché si diceva che questa città ospitasse una delle opere più importanti al mondo, la Resurrezione nella fattispecie.
Insomma, nonostante ci fossero, nella bellissima Regione Toscana, pittori quali Michelangelo, Botticelli, Donatello che hanno raggiunto una fama internazionale senza tempo, l’artista Piero della Francesca ha contribuito a rendere omaggio a città meno conosciute come Arezzo che oggi è diventato un luogo suggestivo che ospita dei grandi tesori del panorama artistico mondiale e italiano.
Non bisogna perdere altro tempo: occorre visitare questi bellissimi capolavori!
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