La Maremma, una regione in Italia ricca di paesaggi pittoreschi e storia affascinante, offre un’esperienza unica per i ciclisti che desiderano esplorare la zona in modo sostenibile. Visitare la Maremma in bicicletta è un modo perfetto per combinare il piacere dell’avventura con il rispetto per l’ambiente. In questo articolo, vi guideremo attraverso alcuni dei percorsi più suggestivi e delle destinazioni imperdibili nella regione.
La Maremma è una regione ricca di paesaggi variegati, che vanno dai promontori frastagliati con vista su un mare limpidissimo e immense campagne, dai borghi medievali sulle colline dell’Albegna e del Fiora ai famosissimi boschi del Monte Amiata.
Questa parte di Toscana è considerata come un vero paradiso per i ciclisti, poiché offre loro numerose opportunità per creare itinerari personalizzati in base alle capacità, al tempo a disposizione e agli interessi individuali.
Uno dei più suggestivi percorsi in bicicletta inizia dal cimitero di Alberese, lungo l’itinerario A1 bis. Da qui, ci dirigiamo verso Spaccasso, pedalando ai piedi di questa maestosa montagna. Proseguendo, raggiungeremo la Piscina del Prete, da cui scenderemo lungo l’antica strada medievale di San Rabano. Lungo il percorso, attraverseremo un incantevole bosco di lecci e un antico oliveto, fino a raggiungere la pianura. Continuando sulla strada, avremo l’opportunità di ammirare aziende agricole e zootecniche, prima di arrivare alla Stazione di Alberese. Da qui, potremo tornare indietro lungo lo stesso sentiero, completando così la prima parte del nostro viaggio.
Una delle tappe più suggestive per un percorso in bici in Maremma è il lago di Burano e l’Oasi WWF.
Questo lago costiero salmastro è caratterizzato dalla presenza della Torre del Buranaccio, un’imponente struttura risalente al XVI secolo.
Qui, avrai l’opportunità di ammirare una varietà di uccelli, dalla maestosità dei fenicotteri agli eleganti aironi cenerini, senza dimenticare i beccapesci e i tarabusi. Non dimenticare di portare con te il binocolo e la macchina fotografica per catturare meravigliosi ricordi a colori.
Un altro affascinante itinerario naturalistico da esplorare in bicicletta, è quello che parte da Semproniano e attraversa le valli dell’Albenga e del Fiora. Questo percorso ti condurrà alla scoperta di panorami immensi, riserve naturali e antiche terme romane. Durante il tragitto, avrai l’opportunità di ammirare suggestive pievi, imponenti castelli e incantevoli borghi antichi.
Una delle tappe più affascinanti del viaggio in bicicletta è la Riserva Naturale Duna Feniglia.
Percorrendo i 6 chilometri di questa lingua di sabbia che collega Ansedonia all’Argentario, si può ammirare la bellezza naturale della zona. È importante evitare di utilizzare bici da corsa su questo tratto, soprattutto se non si dispone di pneumatici ibridi e se ha piovuto di recente. Con un po’ di fortuna, potreste anche avvistare qualche cerbiatto lungo il percorso.
Anche l’Argentario, con i suoi splendidi scenari tra mare e lagune, è il punto di partenza ideale per un’indimenticabile avventura in bicicletta.
È un itinerario adatto a tutti, facile, senza difficoltà eccessive e particolarmente affascinante durante l’autunno.
Il percorso ha inizio e arrivo a Capalbio, consentendo anche la possibilità di un mini-viaggio in treno e bicicletta durante il ponte del 1° novembre.
Sono disponibili diverse opzioni per percorrere i 76 chilometri totali dell’anello, a seconda delle preferenze e della disposizione dei ciclisti.
Durante la bassa stagione, si possono scoprire sorprese nascoste lungo il percorso, rendendo l’avventura ancora più emozionante.
Le buone condizioni delle strade, con poco traffico, gli sterrati poco accidentati e le piste ciclabili, sono perfette per lunghe gite in bicicletta nell’Argentario.
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